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Religioni

Dottrina segreta degli Ofiti

Questo è uno scritto originale degli Ofiti o Naasseni, setta Gnostica del secondo secolo dopo Cristo:

Nell’indicibile profondità erano due grandi luci: l’Uomo Primo, o Padre, ed il Figlio suo, l’Uomo secondo; ed altresì lo Spirito Santo, la Donna prima o Madre di tutti i viventi. Al di sotto di questa Triade eravi una massa torpida composta dai quattro grandi elementi, chiamati Acqua, Tenebra, Abisso e Caos. La Madre Universale covava sulle acque. Il Primo Uomo e l’Uomo secondo, innamorati della sua bellezza, produssero da lei la terza grande luce: il Cristo.

Questo fu il parto della mano dritta della Grande Madre. Ma una stilla di luce cadde in basso, dalla mano sinistra, nella Materia Caotica. Questa fu chiamata Sophia, o Sapienza, la Madre del mondo. Ma, per il semplice contatto con le acque dello spazio, ella, prima di ascendere alla regione Media, aveva di già generato un figlio, il principale potere creativo del mondo sensibile: questo figlio era Yaldabaoth che, a sua volta, generò, uno dall’altro, i sette grandi poteri formativi dell’universo sensibile: i sette Arconti. E Yaldabaoth era arrogante e millantatore ed esclamò: “Io sono Padre e Dio e non vi è alcuno sopra di me”.

Ma Sophia, udendo tal cosa, gridò al suo figliuolo: “non mentire, Yaldabaoth, poiché al di sopra di te vi è il Padre Supremo, il Primo Uomo, e l’Uomo figlio dell’Uomo”. E tutti i Poteri furono sorpresi della parola, ma, Yaldabaoth, per distogliere la loro attenzione, gridò: “Facciamo l’uomo a seconda della nostra immagine”.

Così essi fecero l’ “uomo”, ed egli giacque come un verme sul terreno, fino a che non lo portarono ad Yaldabaoth che soffiò in lui l’alito di vita, vale a dire il fluido di luce che aveva ricevuto da Sophia e l’uomo, ricevendolo, immediatamente rese grazie all’Uomo Primo e disprezzò i propri fabbricatori (gli Elohim). In seguito a ciò, Yaldabaoth (Yahweh) fu geloso e divisò di privare Adamo della scintilla di luce, formando la donna. Ed i sette poteri creativi furono innamorati di Eva, e da essa generarono
gli Angeli e cosi’ Adamo di nuovo cadde sotto il potere di Yaldabaoth e degli Arconti.

Allora Sophia, la Sapienza, mandò il serpente (la mente) nel paradiso di Yaldabaoth e Adamo ed Eva dettero ascolto ai suoi savi consigli e cosi’, ancora una volta, l’uomo fu liberato dal dominio del potere creativo e trasgredi’ l’ordine di ignoranza di qualsiasi potere più alto di lui, imposto da Yaldabaoth.

Per il ché, Yaldabaoth li cacciò dal suo paradiso ed insieme ad essi, cacciò il serpente, la “mente”. Dopo la cacciata, i corpi di Adamo ed Eva diventarono sempre più densi e sempre più deboli ed essi conobbero di portar seco la morte. Ma Sophia, la Sapienza, non trovando pace ne in cielo ne in terra, implorò l’aiuto della Grande Madre e questa,mossa a compassione, pregò il Primo Uomo di mandare il Cristo ad aiutarla.

Ed il Cristo, suo fratello e sposo, venne in suo aiuto discendendo attraverso le sette sfere, privando gli Arconti del loro potere. Egli fece opere possenti, insegnò agli eletti il Padre Sconosciuto e si proclamò apertamente Figlio del Primo Uomo.

Per il chè gli Arconti, e specialmente Yaldabaoth, presero misure per ucciderlo; cosi’ Gesù, l’uomo, fu da loro crocifisso, ma Cristo e Sophia salirono in alto all’Eone incorruttibile.

Riguardo l'autore

Lotag

Sono il dottor Gulisano Germano, studio, pratico e indago nell'esoterismo da oltre 30 anni.

Da quando ero bambino sono stato coinvolto in fenomeni paranormali che mi hanno incuriosito a scoprire di più.

Nei miei studi ho approfondito varie religioni, visitato vari luoghi di potere e apparizioni e ho messo in pratica anche tradizioni tolteche sciamane.

Per un errore di quando ero piccolo avevo chiuso i contatti col paranormale soffermandomi solo allo studio, senza pratiche, poiché ero stato ingannato dalle ombre e mi hanno attaccato. Poi un giorno sono riuscito a trovare la "chiave" per liberami delle ombre e riprendermi la mia vita.

Da qual momento sono stato chiamato dal mio spirito guida. Ho iniziato con lui un primo contatto tramite metafonia, per avere informazioni dirette senza influenze mentali e culturali.

Ho scelto di aiutare chiunque avesse bisogno di ritrovare la luce e la pace.

L'ho voluto in libero arbitrio e mi trovo adesso in questa "missione".

La luce è di tutti, quindi non importa quale filosofia religiosa tu segua, non sono qui per convertire, ma per aiutare e rafforzare il tuo cammino, che tu hai scelto.

Non è la fine, ma la mia "partenza".

Di imparare non si finisce mai, ma sarò disponibile a condividere le mie esperienze e quello che continuo ad imparare per servire la luce.

Ho scelto la luce, servo la luce, in libero arbitrio.

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