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Prestazioni spirituali a pagamento?

È un dibattivo ancora oggi si discute, talvolta animatamente e c’è anche chi se la prende in maniera personale, riguardo il pagare la prestazione spirituale colui che la esegue. Partiamo prima a parlare delle motivazioni che ho sentito e letto, da coloro che li chiedono. Sto togliendo tempo alla mia vita, sto mettendo a disposizione la mia professionalità ed esperienza, non ho un lavoro debbo pur mangiare e così via.

In una sessione ho chiesto esplicitamente la seguente domanda allo spirito guida che mi segue: «chi svolge attività di cartomanzia, veggente, medium ecc, è ammesso per la luce ricevere soldi, ci sono eccezioni?».

La risposta (non la ricordo testuale, dovrei vedere gli appunti se la volete letterale): «chi opera a nome della luce non deve guadagnarci, nemmeno se ne ha bisogno».

Quindi, secondo questa entità, chi opera la spiritualità a nome della luce, non deve ricevere soldi.

E qui i contrari, apriti cielo! Ma lo ha detto un essere di luce, non entro in merito.

Vi mostro il “fianco” del mio pensiero, così possiamo chiacchierare su quello che penso io, lo faccio rispondendo in primis alle prime giustificanti che ho sopracitato.

Tolgo tempo alla mia vita: chi opera a nome della luce, non gli viene chiesto di farlo obbligatoriamente e nemmeno sono definiti degli orari. Sei libero di accettare o meno, e di quanto vuoi offrire della tua vita.

Sto mettendo a disposizione la mia professionalità: operare a nome della luce, ritengo, che non sia un lavoro, non è un mastiere terreno che hai appreso. Hai una capacità spirituale che col tempo conosci e affini.

Non ho un lavoro e debbo pur mangiare: questa è la giustificazione che preferisco di più perché so che si prova, ma coloro che dicono questo, quando fanno le loro opere dicono di fidarsi della luce, ma loro non si fidano che se avete bisogno di vitto, non vi aiuta ad ottenerlo?

Inoltre la luce è “dare”, l’armonia è perché sei aperto e dai, l’amore incondizionato è la luce. La luce se da il dono, non chiede il conto, come le ombre! E lo so sulla mia pelle!

Certo tale articolo potrebbe creare non poche reazioni avverse, ne sono consapevole, ma mi trovo a scriverlo ispirato da una persona che non ha capito il concetto e mi ha sfanculizato perché non in linea con quanto affermato in questo testo. Quasi stizzito e leso mi ha tolto persino dai contatti. 

Alla fine chiedete soldi, non chiedete soldi, non è un problema mio. Non è a me che dovete conto del vostro cammino e delle vostre opere. In libero arbitrio fate le vostre scelte.

Io condivido con voi la mia conoscenza, la mia esperienza e i messaggio dello spirito guida.

Poi se ve la prendete in maniera personale, beh, gli “specchi esseni” insegnano che vi sto riflettendo qualcosa di voi stessi che non va!

Si segue un cammino spirituale, ma si ha una mente rigida e chiusa, non in grado di accettare qualcosa cui credete? Come state aumentando la vostra consapevolezza?

E comunque la materialità non appartiene alla luce.

Se ispirati dalla luce per fare sculture, quadri, riparazioni ecc e chiedete prestazioni, non lo ritengo inammissibile. Li Gabriel mi rispondeva inteso opere spirituali per l’elevazione dell’anima. Se fosse stato in condizioni migliori, lo avrei spiegato a quella persona che ha tagliato i ponti con me, per queste “gravissime affermazioni”!

Abbiamo bisogno di luce, ma non con parole, siamo pieni di oscurità, aridità ed energie basse, si opera a nome della luce anche servendola.

Vedo le ombre contaminare sempre più anime…

Che la luce guidi sempre il nostro cammino.

Riguardo l'autore

Lotag

Sono il dottor Gulisano Germano, studio, pratico e indago nell'esoterismo da oltre 30 anni.

Da quando ero bambino sono stato coinvolto in fenomeni paranormali che mi hanno incuriosito a scoprire di più.

Nei miei studi ho approfondito varie religioni, visitato vari luoghi di potere e apparizioni e ho messo in pratica anche tradizioni tolteche sciamane.

Per un errore di quando ero piccolo avevo chiuso i contatti col paranormale soffermandomi solo allo studio, senza pratiche, poiché ero stato ingannato dalle ombre e mi hanno attaccato. Poi un giorno sono riuscito a trovare la "chiave" per liberami delle ombre e riprendermi la mia vita.

Da qual momento sono stato chiamato dal mio spirito guida. Ho iniziato con lui un primo contatto tramite metafonia, per avere informazioni dirette senza influenze mentali e culturali.

Ho scelto di aiutare chiunque avesse bisogno di ritrovare la luce e la pace.

L'ho voluto in libero arbitrio e mi trovo adesso in questa "missione".

La luce è di tutti, quindi non importa quale filosofia religiosa tu segua, non sono qui per convertire, ma per aiutare e rafforzare il tuo cammino, che tu hai scelto.

Non è la fine, ma la mia "partenza".

Di imparare non si finisce mai, ma sarò disponibile a condividere le mie esperienze e quello che continuo ad imparare per servire la luce.

Ho scelto la luce, servo la luce, in libero arbitrio.

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