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Il secondo chakra (Svadhisthana)

Il secondo chakra è detto Svadhisthana, chiamato anche chakra dell’ombelico o chakra sacrale, è connesso al cibo, alla sessualità e al corpo. Nel secondo chakra c’è il mutamento da uno a due: nella consapevolezza degli altri nasce il desiderio di unione.

È il centro della gioia, dell’alleanza, della fiducia, dell’accettazione di “ciò che è”.
È in relazione all’elemento acqua, al gusto, al colore arancione.

Chi si concentra su Svadhisthana ottiene i più eccelsi poteri sovrumani, si libera delle sei cattive inclinazioni proprie dell’ego, eccelle fra gli yogin e illumina quasi fosse il sole le tenebre dell’ignoranza. Meditando su questo chakra si acquista il dominio sull’acqua, la capacità di vedere e comunicare con il mondo astrale e il potere di governare l’attività sessuale.

Un chakra sacrale equilibrato, stabile e vitale favorisce un buon rapporto con il Sé, con il proprio corpo e con la sessualità, con tutte le conseguenze positive sullo sviluppo interiore. Stimola creativitàsicurezza di sé e vitalità.

Da un punto di vista fisico, un secondo chakra forte aiuta a prevenire i disturbi mestruali, le malattie degli organi sessuali, i dolori ai reni, l’impotenza. Collegato al sangue e alla linfa, il chakra sacrale dà energia a tutte le funzioni corporee ed è essenziale per il benessere generale dell’organismo.

Quando il chakra Svadhistana è in grave disequilibrio, l’energia sessuale affluisce eccessivamente o in modo insufficiente e può dar luogo a gelosie, paure, desideri inappagati e ossessivi, impotenza e frigidità,

Meditare sul secondo chakra ci incoraggia a capire noi stessi nella nostra unicità, a sviluppare il nostro potere creativo, la capacità di nutrire e amare.

Riassumendo le caratteristiche del secondo chakra

Nome sanscritoSvadhisthana (letteralmente, “dimora del sé”)
Nome italianoChakra sacrale, chakra dell’ombelico, secondo chakra
Zona del corpoZona dei genitali
Parti del corpo correlateOvaie, genitali, sistema circolatorio, reni, vescica, prostata. Inoltre, la parte inferiore della schiena e le ginocchia
Ghiandola corrispondenteGonadi
FunzioneLa creatività, intesa sia in senso fisico che mentale e spirituale
ArmonizzazioneConsapevolezza del proprio corpo, vitalità, creatività, energia, facoltà riproduttiva, gioia di vivere, passionalità
DisfunzioniDebolezza, crisi creative, senso di impotenza, paura, ossessività, gelosia.
Disturbi mestruali, impotenza, frigidità, problemi renali, circolatori o di milza, della vescica e del basso ventre, rigidità alla regione sacrale e coccigea
SensoGusto
SimboloUn loto a sei petali color arancio, al cui centro è una luna crescente e un fiore di loto
ElementoAcqua
ColoreArancione
MantraVAM
NotaRe
AnimaleCoccodrillo, pesce, animali marini
DivinitàVishnu, che unisce creazione e distruzione, e Rakini Shakti, “la divinità che beve il nettare del settimo chakra”
PianetaLuna
PietraOpale bianco, ambra, corallo, tormalina rossa, corniola, cristallo di rocca, selenite, topazio, quarzo citrino

Riguardo l'autore

Lotag

Sono il dottor Gulisano Germano, studio, pratico e indago nell'esoterismo da oltre 30 anni.

Da quando ero bambino sono stato coinvolto in fenomeni paranormali che mi hanno incuriosito a scoprire di più.

Nei miei studi ho approfondito varie religioni, visitato vari luoghi di potere e apparizioni e ho messo in pratica anche tradizioni tolteche sciamane.

Per un errore di quando ero piccolo avevo chiuso i contatti col paranormale soffermandomi solo allo studio, senza pratiche, poiché ero stato ingannato dalle ombre e mi hanno attaccato. Poi un giorno sono riuscito a trovare la "chiave" per liberami delle ombre e riprendermi la mia vita.

Da qual momento sono stato chiamato dal mio spirito guida. Ho iniziato con lui un primo contatto tramite metafonia, per avere informazioni dirette senza influenze mentali e culturali.

Ho scelto di aiutare chiunque avesse bisogno di ritrovare la luce e la pace.

L'ho voluto in libero arbitrio e mi trovo adesso in questa "missione".

La luce è di tutti, quindi non importa quale filosofia religiosa tu segua, non sono qui per convertire, ma per aiutare e rafforzare il tuo cammino, che tu hai scelto.

Non è la fine, ma la mia "partenza".

Di imparare non si finisce mai, ma sarò disponibile a condividere le mie esperienze e quello che continuo ad imparare per servire la luce.

Ho scelto la luce, servo la luce, in libero arbitrio.

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