Ci sono tante storie e leggende in merito la credenza dei “vampiri”. Esseri immortali appartenenti all’oscurità, seppur con punti deboli, che vivono nutrendosi del sangue delle loro vittime. Da queste inquietanti caratteristiche ci sono stati molti film che ne hanno narrato con le fantasie più disperate.
I vampiri che vi parlo in questo articolo non sono frutto di fantasie e non hanno le caratteristiche sopra citate. Sono persone come me e te, non sono immortali, non sono allergici all’aglio, non muoiono alla luce del sole. E allora chi sono?
Ne esistono di vari tipi, alcuni lo fanno volontariamente, altri inconsapevolmente, che prendono una forma di energia dalla loro vittima.
Le energie che possono prendere solo a carattere proprio energetico, oppure economico o persino sessuale. Fanno in modo che creano una fiducia con la vittima, poi instaurano una specie di “dipendenza” nei loro confronti e a quel punto operano l’operazione di “risucchio”.
Perché lo fanno? Ci sono quelli che sono stati “mandati” per alimentare una setta o un capostipide o un maestro, altri che sfruttano le risorse di quella vittima a proprio vantaggio ed interesse.
È difficile far capire alla vittima di essere schiava di un vampiro, essa si lega col vampiro, arrivando quasi ad offrirsi ad esso.
La vittima, tuttavia col tempo, comincia a risentirne e creare debiti enormi (se l’energia è economica) oppure problemi di salute e forze (per quelle energetiche). Se la vittima non è in grado di liberarsi, il distacco potrebbe essere causato per cause di forza maggiore quali morte comunque o gravi problemi personali.
Si può staccare la vittima dal proprio vampiro, ma è un lavoro molto faticoso e lungo, ma si può. Ovviamente prima ci si accorge che una persona sia vittima e meno laborioso sarà allontanarla dal proprio carnefice.
E tu? Hai mai conosciuto un “vampiro”? Hai conosciuto qualcuno che ne è stato vittima?
Aggiungi commento