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Paradiso o inferno? A te la scelta!

Ti faccio delle domande: sei contento/a della tua vita? Perché no?

Lo sai che se non ti piace, non sei felice, non ti vanno le cose come speri la “colpa” è tua?

Se devi arrabbiarti (ma non è un buon modo di reagire) con qualcuno per quello che succede nella tua vita, sappi che puoi farlo con chi vedi allo specchio!

Potresti pensare che stia vaneggiando, come sia possibile che sia tu a causare la tua vita brutta, dato che a fare pessimi azioni siano il tuo vicino di casa, o un tuo collega, o un tuo partner o un estraneo che ti ha incontrato e ti ha fatto del male!

Anche in questo caso provo a farti capire il motivo di quali affermazioni.

I principi fondamentali sono due: la legge di attrazione e la “chiave”.

La legge di attrazione

Questa è una legge che in sintesi si può racchiudere con “i pensieri diventano cose”. Ovviamente è riduttivo e troppo generico quindi provo ad espletarlo di più.

Quando pensi qualcosa all’universo dai una forza energetica che ti torna indietro. Facile detta così, ovviamente ci sono i meccanismi psicologici, inconsci e libero arbitrio che ne influenzano gli eventi. Cioè se pensi ad una cosa non significa che tu l’abbia, potresti inconsciamente non essere convinto e quindi mandi tu stesso un freno, oppure desideri qualcosa che influenza la libera scelta di altri (come desiderare che xxx si innamori di noi), inoltre questa legge non funziona con la negazione. Quest’ultimo significa che se si pensa di NON voler vedere xxx, per l’universo è come se ci mandassimo “voglio vedere xxx”!

Il principio della chiave

Con questo termine che ho coniato io per la circostanza, non lo troverete in nessun libro di testo, vi farò un esempio pratico per farvi capire di che si tratta.

Ammettiamo che a parlare con te ci sia io, un tuo partner, un tuo collega e un migliore amico.

Ad un certo punto tutti e 4 ti diciamo testualmente: «tu sei uno stupido!».

Chi decide se quelle parole dette in egual maniera, egual tono ed egual contesto ti possa ferire o meno? TU!

Quando succede un fatto, quando qualcuno ti dice una cosa, quando vivi una esperienza, sei solo tu padrone di scegliere che peso e significato darci! Sei TU che decidi come reagire! Sei TU, quindi, che decidi se ferirti o meno!

Un altro errore che è solito fare ad un fatto che viviamo, che non solo lo interpretiamo malamente, ma anche entriamo n un loop di emozioni ricordandoci sempre quell’evento e continuando soffrire per ciò!

È un fatto che comunque è già accaduto! Hai mai pensato invece, cosa posso imparare da ciò? Cosa mi può aver insegnato qualcosa che è già accaduto e quindi non è possibile tornare indietro a rimediare?

Inoltre devi perdonarti e non crearti un senso di colpa.

La persona che è dopo quell’evento non è la stessa prima che accedesse. Quindi è normale che DOPO ti accorgi determinate cose o comunque noti cose differenti, rispetto prima!

Hai vissuto quella esperienza, per cambiare, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno che ti accadesse quel fatto!

Per motivi logistici mi trovo a semplificare tali discorsi, siamo sempre in un sito, non in un libro, pertanto debbo ridurre all’osso ogni concetto esposto.

Spero di averti dato una mano ad aprire gli occhi e fatto capire qualcosa in più.

Se hai domande o dubbi commenta pure questo articolo.

Che la luce guidi sempre il nostro cammino.

Riguardo l'autore

Lotag

Sono il dottor Gulisano Germano, studio, pratico e indago nell'esoterismo da oltre 30 anni.

Da quando ero bambino sono stato coinvolto in fenomeni paranormali che mi hanno incuriosito a scoprire di più.

Nei miei studi ho approfondito varie religioni, visitato vari luoghi di potere e apparizioni e ho messo in pratica anche tradizioni tolteche sciamane.

Per un errore di quando ero piccolo avevo chiuso i contatti col paranormale soffermandomi solo allo studio, senza pratiche, poiché ero stato ingannato dalle ombre e mi hanno attaccato. Poi un giorno sono riuscito a trovare la "chiave" per liberami delle ombre e riprendermi la mia vita.

Da qual momento sono stato chiamato dal mio spirito guida. Ho iniziato con lui un primo contatto tramite metafonia, per avere informazioni dirette senza influenze mentali e culturali.

Ho scelto di aiutare chiunque avesse bisogno di ritrovare la luce e la pace.

L'ho voluto in libero arbitrio e mi trovo adesso in questa "missione".

La luce è di tutti, quindi non importa quale filosofia religiosa tu segua, non sono qui per convertire, ma per aiutare e rafforzare il tuo cammino, che tu hai scelto.

Non è la fine, ma la mia "partenza".

Di imparare non si finisce mai, ma sarò disponibile a condividere le mie esperienze e quello che continuo ad imparare per servire la luce.

Ho scelto la luce, servo la luce, in libero arbitrio.

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