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Religioni

Cos’è lo Sciamanesimo?

Shaman” (pronunciato ShahMahn) è una parola derivante dalla lingua del popolo Tungus della Siberia ed è stata adottata prima dagli antropologi e poi dalla cultura occidentale, per fare riferimento a persone precedentemente designate con termini come “strega, stregone, guaritore, mago, uomo magico, veggente”.

La parola Sciamano significa letteralmente “uno che vede nel buio”.

Uno sciamano è un uomo o una donna che entra in uno stato alterato di coscienza quando vuole, per contattare e stabilire alleanze con gli animali di Potere e gli Spiriti compassionevoli nella realtà non ordinaria invisibile, per acquisire conoscenza e potere allo scopo di aiutare altre persone. Questo “potere” non è politico o economico.

Lo sciamano solitamente lavora per guarire le persone mediante il ripristino di energie benefiche e vitali e mediante l’estrazione di energie nocive.

Diversi studi hanno dimostrato che le vibrazioni di suoni ritmici hanno un profondo effetto sull’attività cerebrale. Nelle tradizioni sciamaniche, la percussioni del tamburo sono utilizzate per aiutare lo spostamento dello sciamano in altri regni di “realtà non ordinaria” (un termine coniato da Carlos Castaneda). Le vibrazioni di questo ritmo costante influenzano il cervello in modo molto specifico, che consente allo sciamano di raggiungere uno stato alterato della mente, al fine di viaggiare in un preciso stato di coscienza non ordinaria. Vale la pena di ripetere che sia il tamburo, sia l’intenzione impeccabile dello sciamano, gli permettono di entrare nella realtà non ordinaria.

Studi sui suoni usati dalle tribù indigene, condotti dalla ricercatriceMelinda Maxfield in “Gli effetti del suono ritmico del tamburo sull’ EEG (Elettro Encefalo Gramma) ed esperienza soggettiva”hanno scoperto che il battito ritmico costante del tamburo colpito quattro volte e mezzo al secondo, era la chiave per trasportare lo sciamano delle culture indigene nello Stato Sciamanico di Coscienza. Non è un caso che il 4.5 battiti, o cicli al secondo corrispondano ad uno stato simile alla trance, quando l’attività cerebrale è in onde theta. Effetti simili sono indotti anche dal costante e ritmico ripetersi del suono di sonagli, campane o gong.

E’ interessante notare che le nostre onde cerebrali hanno una componente di frequenza corrispondente a quella della risonanza di base della Terra. Questa frequenza è più forte quando “viaggiamo”. Ci sembra di essere in qualche modo collegati alla Madre Terra attraverso il suo campo elettrico. Il battito del tamburo durante i “viaggi” è di 4,5 battiti al secondo(240/300 colpi al minuto), che equivale a 7,2 Hz.

Non è solo una coincidenza che la risonanza Schumann, una misura della vibrazione di Madre Terra alla sua più bassa frequenza (e più alta intensità), si verifichi a circa 7,83 Hz (cicli al secondo). I ritmi pulsanti del battito del tamburo sono utilizzati da circa il 90 e il 95% degli sciamani per raggiungere la realtà non ordinaria; il resto usa droge psicotropi che. Noi non raccomandiamo l’uso di nessuna droga per alterare lo stato di coscienza, preferendo il suono ritmico del tamburo.
Ci sono frequenze / ritmi che, quando predominano nel cervello, corrispondono ad uno specifico stato d’animo. Ci sono 4 gruppi di onde cerebrali:

  1. Onde Beta Gamma tra 13-40 HZ.
    Lo stato Beta è associato al picco di concentrazione, vigilanza intensificata e acutezza visiva (veglia attiva). Il Premio Nobel, Sir Francis Crick e altri scienziati ritengono che la frequenza Beta 40HZ utilizzata per la Sincronizzazione Cerebrale, possa essere la chiave per l’atto di cognizione.
  2. Onde Alfa Gamma tra 7-12 HZ.
    Questo è un livello di rilassamento profondo, ma non proprio meditazione (rilassamento attivo) In Alfa, cominciamo ad accedere al patrimonio di creatività che si trova appena sotto la nostra consapevolezza cosciente – è la porta d’ingresso che conduce a stati di coscienza più profonda. Alfa è anche la sede della apertura della frequenza nota come la Risonanza di Schumann di cui sopra, che è la frequenza di risonanza del campo elettromagnetico terrestre.
  3. Onde Theta Gamma, 4-7 HZ.
    Theta è uno dei regni più sfuggenti e non ordinari che possiamo esplorare. E‘ noto anche come uno stato crepuscolare che normalmente sperimentiamo solo fugacemente quando usciamo dalle profondità delle onde Delta mentre stiamo per svegliarci o stiamo scivolando nel sonno. In Theta ci troviamo in un sogno ad occhi aperti, abbiamo lampi di vivide immagini che si presentano davanti all’occhio della mente e diventiamo recettivi alle informazioni oltre il nostro normale stato di coscienza (sogno lucido).
    Durante lo stato Theta molti scoprono di essere capaci di comprendere concetti e relazioni complessi che diventano incomprensibili quando si ritorna nello stato Alfa o Beta. Lo stato Theta è anche identificato come il punto d’ingresso per l’apprendimento e per stimolare la memoria. La meditazione Theta accresce la creatività, migliora
    l’apprendimento, riduce lo stress e risveglia l’intuizione e le altre abilità di percezione extrasensoriale.
  4. Onde Delta compreso tra 0-4 HZ.
    Delta è associata al sonno profondo (e coma). Inoltre, alcune frequenze nella gamma delta, innescano il rilascio dell’ ormone della crescita, benefico per la guarigione e rigenerazione. Questo è il motivo per cui il sonno, profondo e ristoratore, è così essenziale per il processo di guarigione.

Lo/La sciamano/a inizia volontariamente numerosi viaggi nella realtà non ordinaria al fine di portare guarigione e sviluppare solide relazioni con gli animali di Potere e gli Spiriti Guida (che generalmente sono denominati “gli Alleati”). Mentre lavora con la persona, uno dei metodi dello sciamano è quello di diventare un osso cavo e lasciare che gli spiriti compassionevoli di guarigione e gli animali di potere passino attraverso lui al fine di portare la guarigione spirituale al cliente sofferente.

Gli sciamani hanno un profondo rispetto per tutto ciò che è vivo. Essi sanno per esperienza che gli alberi, le rocce e le piante sono tutti vivi e sono in grado di comunicare con loro. “Vedere con il cuore” è una delle qualità fondamentali necessarie per essere uno Sciamano. Essi sono in grado di vedere il mondo e la condizione umana attraverso il loro compassionevole cuore.

Lo sciamanesimo è per definizione lo studio e la pratica dei principi e delle tecniche degli sciamani, che mettono in relazione la propria Forza Vitale con lo spirito di ogni altro essere o cosa, umani, animali, vegetali, minerali o esseri celestiali.

Il prezzo del progresso sociale e tecnologico che abbiamo vissuto, è stata la definitiva separazione tra l’uomo e la natura. Nell’occidente contemporaneo industrializzato si attua una separazione radicale tra gli enti e gli esseri, tra gli oggetti e le entità viventi.

Per la cultura sciamanica tutto è vivo e personale e noi siamo parte di un cosmo vivente che comprende tutto. La nostra relazione con tutte le case è viva.

Lo sciamanesimo mette in connessione l’individuo con la natura e con altri livelli di esistenza, e così facendo non cerca affatto di manipolare, controllare o sfruttare, ma piuttosto di promuovere una cooperazione e un sostegno attivo, evoluto, di tutte le forme di vita, in un atteggiamento reciproco di autosviluppo e crescita, che è l’evoluzione spirituale.

Lo sciamanesimo non ha nulla a che fare con il cosi detto “sovrannaturale”, perché è essenzialmente una attività naturale e olistica; riconosce ogni cosa come un sistema energetico a sé, all’interno di un sistema energetico più grande; ogni piccolo sistema energetico è a sua volta collegato a quello di qualunque altra cosa, sicché tutto merita lo stesso tipo di rispetto, in quanto ogni elemento ha un suo ruolo nel grande schema cosmico delle cose.

Non è un sistema di credenze perché non propaga alcuna dottrina; non si fonda sulla fede, ma sulla acquisizione di una conoscenza tramite la esperienza. Il concetto di verità per lo sciamano si fonda sulla esperienza personale.

Nello sciamanesimo, non si richiede di superare prove di fede né intellettuali; ci si limita a fare le cose per conoscerle. Per lo sciamano vi è solo la fonte di energia interiore che aspetta di essere risvegliata, e alcune linee guida necessariamente da rispettare per percorrere il sentiero.

Gli sciamani sono in grado di estendere i confini della loro consapevolezza trasferendo la propria coscienza in mondi interiori con tecniche di viaggio spirituale. Egli ha il potere di svolgere certe mansioni viaggiando spiritualmente in un mondo di realtà subconscia “inferiore”, e di acquisire ispirazione e conoscenza viaggiando con l’Anima in un mondo di realtà “superiore”.

Questi vari mondi coesistono con il mondo fisico ordinario e lo compenetrano, pur rimanendo nascosti agli occhi fisici e alle percezioni sensoriali abituali, in quanto essi esistono in altre dimensioni. Per questo il termine sciamano è stato tradotto anche come chi “cammina tra i mondi”.<aI nuovi sciamani “Solo come guerriero si può sopravvivere sulla via della conoscenza.
Perché l’arte di un guerriero consiste nel bilanciare il terrore di essere un uomo
con la meraviglia di essere un uomo”.
Carlos Castaneda

Esistono ancora oggi i nuovi e moderni sciamani, eredi e continuatori delle tradizioni passate ma al tempo stesso innovatori perché in grado di integrare l’esperienza e la ricchezza che il tempo che stiamo viaggiando ci sta offrendo.

Che cosa può apportare la cultura sciamanica, nata e sviluppatasi in contesti tribali, alla società globale del terzo millennio?

La risposta è una nuova e più ampia forma di coscienza che ci può condurre al recupero della nostra integrità, un’integrità che non può esistere nella separazione. Quando un essere è separato dalle forze della natura perde anche il naturale contatto con la fonte dell’energia e quindi, non riuscendo più ad alimentarsi dal cosmo, diventa dipendente e si nutre dell’energia altrui con manovre di manipolazione. In tale stato trionfano le sensazioni di depressione, dipendenza, impotenza e spasmodico bisogno.

Le conoscenze che gli sciamani ci hanno lasciato ci insegnano a connetterci con l’energia che fluisce nel cosmo, portarla a noi e trasformarla in amore e potere personale.

La Rinascita dello sciamanesimo, che si esprime in variegate forme, ci mostra sempre più una unica matrice comune: ristabilire una relazione di pace e armonia tra gli esseri umani e l’intero creato.
Lo sciamanesimo non è la messa in scena di complicati rituali magari conditi con formule recitate in lingue incomprensibili. Non è neanche la bacchetta magica che ci dona la gioia e la serenità e neppure un modo per evitare di guardarsi dentro e affrontare la realtà di tutti i giorni.

L’esperienza sciamanica è la caccia all’anima, l’integrazione delle parti rifiutate; un percorso che ci spinge a dubitare di tutto, compreso di noi stessi. Ci impone di trasformare il nostro Ego e abbattere il senso di importanza personale. Ci insegna a prenderci la responsabilità totale del nostro essere qui, ad ascoltare il silenzio e ad affrontare la paura del vuoto.

Se vogliamo davvero cambiare qualcosa, dobbiamo cominciare a cambiare noi stessi e la ingegnosa macchina suicida che tutti abbiamo collaborato a costruire.

Non si tratta di insorgere o combattere contro l’ordine costituito, ma di sottrarci poco a poco alla sua presa e imparare di nuovo a pensare e ad agire da esseri indipendenti.

La via del guerriero ci dà i mezzi necessari per rompere le catene e risvegliarci dalla nostra trance quotidiana; ci aiuta a liberarci dalla servitù e ci fa provare la differenza tra una vita in libertà, protagonisti della realtà, e un vegetare senza scopo in una società malata, alla deriva in una tempesta cosmica.

Introduzione allo sciamanesimo

Lo sciamanesimo è una pratica che permette, tramite l’ampliamento e le modificazioni degli stati di coscienza, di mettersi in contatto con gli spiriti di natura.

Secondo Mircea Eliade lo sciamano è maestro dell’estasi.

Il termine Sciamano deriva dalla lingua Tungusa (Siberia): Saman (colui che sa).

Lo sciamanesimo è una pratica straordinariamente diffusa in molte diverse zone del mondo: Siberia, Europa del Nord (Lapponia), Australia, America del Nord e del Sud, Tibet, Giappone, Indonesia e Asia Sud-orientale.

Per lo sciamano la natura è piena di spiriti e tutti gli aspetti del cosmo sono concepiti come mutualmente connessi, dal momento che l’universo consiste in una vera e propria rete di energie, forme e vibrazioni.

Lo sciamano è una figura di intermediazione tra i vari stati dell’essere.

Da non confondere con il medium, che ha un atteggiamento passivo nei confronti degli spiriti che lo “posseggono”, lo sciamano è attivo ed ha piena coscienza della sua condizione alterata e si assume la piena responsabilità di ciò che fa durante il viaggio.

Sciamani si diventa per:

  • Lignaggio Apprendistato –> Iniziazione
  • Chiamata divina –> Apprendistato
    (sogno mistico o fulmine)
  • Ricerca del maestro –> se il maestro accetta –> servizio apprendistato, iniziazione
  • In alcune tradizioni è il maestro che, osservando determinati segnali del Potere, sceglie l’allievo (vedi il caso di Castaneda)
  • A volte lo sciamano passa attraverso una malattia che lo spinge fuori dal corpo, ove rientra con poteri acquisiti

Il fatto che lo sciamano possa viaggiare tra i mondi ha fatto parlare qualcuno di stati di schizofrenia o sdoppiamento della personalità, da un certo punto di vista questo è vero, ma è vero al tempo stesso che lo sciamano può reintegrarsi in questo mondo e condurre una vita apparentemente normale.
Si può parlare di uno stato di dissociazione controllata.

Per questo motivo è assolutamente indispensabile che chi si avvicina alle tecniche sciamaniche possieda un certo equilibrio, impeccabilità e sobrietà che gli derivano da un forte contatto con la terra e da una acquisita conoscenza si sé.

La Cosmologia Sciamanica

Lo sciamanesimo si sviluppa in terrelontane tra loro, seguendo strade diverse legate perlopiù al tipo di natura e di cultura delle differenti popolazioni che lo praticano, tuttavia possiede alcuni elementi comuni nella cosmologia, nella visione e descrizione del mondo.
L’universo dello sciamano ha tre livelli o mondi.
L’uomo vive sulla terra in una zona intermedia, tra un mondo superiore e un mondo inferiore, associati a volte con il cielo e il mondo sotterraneo.
Queste tre zone sono collegate tra loro da un asse verticale (Asse del mondo) da alcuni chiamato l’albero del mondo.

In alto e in basso questo asse passa attraverso dei “buchi” nella volta cosmica che possono condurre nel mondo inferiore o nel mondo superiore, e , attraverso questi fori lo sciamano è in grado di passare da un livello di esistenza all’altro e di compiere il cammino contrario.

Nello sciamanesimo Andino I tre mondi sono:

UKU PACHA:
il mondo di sotto, l’oscuro, il non visto, l’inconscio, le viscere della terra
IL GUERRIERO CHE COMBATTE BENDATO

KAI PACHA:
questo mondo, le relazioni sociali la comunità, il conscio
IL GUERRIERO CHE SI MUOVE NELLA CITTA’

HANAQ PACHA:
il mondo di sopra, lo spirito, l’energia pura, la supercoscienza
IL GUERRIERO CHE DIVENTA UN MISTICO

Nella cosmologia Nordica:

ASGARD
la montagna sacra

L’ALBERO SACRO YGGDRASIL
Le cui radici si estendono nello Hel
E i cui rami salgono ad Asgard e al cielo

MIDGARD
la terra di mezzo

HEL
la terra di sotto

Nella cosmologia degli Evenki (Siberia):

UGA BUGA
mondo superiore

FIUME CLAN
che collega i mondi

DULUGU BUGA
questo mondo

KHERU ERGU BUGA
mondo di sotto

Riguardo l'autore

Lotag

Sono il dottor Gulisano Germano, studio, pratico e indago nell'esoterismo da oltre 30 anni.

Da quando ero bambino sono stato coinvolto in fenomeni paranormali che mi hanno incuriosito a scoprire di più.

Nei miei studi ho approfondito varie religioni, visitato vari luoghi di potere e apparizioni e ho messo in pratica anche tradizioni tolteche sciamane.

Per un errore di quando ero piccolo avevo chiuso i contatti col paranormale soffermandomi solo allo studio, senza pratiche, poiché ero stato ingannato dalle ombre e mi hanno attaccato. Poi un giorno sono riuscito a trovare la "chiave" per liberami delle ombre e riprendermi la mia vita.

Da qual momento sono stato chiamato dal mio spirito guida. Ho iniziato con lui un primo contatto tramite metafonia, per avere informazioni dirette senza influenze mentali e culturali.

Ho scelto di aiutare chiunque avesse bisogno di ritrovare la luce e la pace.

L'ho voluto in libero arbitrio e mi trovo adesso in questa "missione".

La luce è di tutti, quindi non importa quale filosofia religiosa tu segua, non sono qui per convertire, ma per aiutare e rafforzare il tuo cammino, che tu hai scelto.

Non è la fine, ma la mia "partenza".

Di imparare non si finisce mai, ma sarò disponibile a condividere le mie esperienze e quello che continuo ad imparare per servire la luce.

Ho scelto la luce, servo la luce, in libero arbitrio.

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